Catálogo de publicaciones - libros

Compartir en
redes sociales


Chirurgia Toracica Videoassistita

Corrado Lavini Ciro Ruggiero Uliano Morandi

Resumen/Descripción – provisto por la editorial

No disponible.

Palabras clave – provistas por la editorial

Minimally Invasive Surgery; General Surgery; Pediatric Surgery; Thoracic Surgery

Disponibilidad
Institución detectada Año de publicación Navegá Descargá Solicitá
No detectada 2006 SpringerLink

Información

Tipo de recurso:

libros

ISBN impreso

978-88-470-0521-1

ISBN electrónico

978-88-470-0522-8

Editor responsable

Springer Nature

País de edición

Reino Unido

Fecha de publicación

Información sobre derechos de publicación

© Springer Verlag Italia 2006

Tabla de contenidos

Videomediastinoscopia Anteriore

Luigi Santambrogio; Mario Nosotti

La mediastinoscopia anteriore fu descritta per la prima volta da McNeile Chamberlain nel 1966 []. Nell’intenzione degli Autori, tale procedura chirurgica avrebbe dovuto costituire il completamento diagnostico ideale per la stadiazione linfonodale mediastinica operata con la mediastinoscopia transcervicale, andando a biopsiare i linfonodi delle stazioni aortopolmonare e mediastinica anteriore, non altrimenti raggiungibili. Nonostante le premesse, la mediastinoscopia anteriore non ebbe mai una grande diffusione, sia perché ritenuta a torto una metodica rischiosa, sia per l’introduzione ad opera di Ginsberg della mediastinoscopia transcervicale estesa nel 1987. Infine, in tempi più recenti, l’esplosiva diffusione della toracoscopia sembrava definitivamente relegare la mediastinoscopia anteriore tra gli interventi del passato. Da un esame attento pero, risulta una procedura molto utile nel bagaglio tecnico del chirurgo toracico. Essa trova applicazione anche nella tipizzazione delle masse mediastiniche ed è proposta anche sul lato toracico destro.

Pp. 187-190

Neoplasie Benigne e Maligne del Mediastino

Christian Casali

L’esperienza chirurgica acquisita nel trattamento in videotoracoscopia (VATS) della patologia pleurica e polmonare ed il miglioramento della strumentazione endoscopica, hanno contribuito al progressivo utilizzo diagnostico e terapeutico della chirurgia mininvasiva videoassistita anche nella patologia mediastinica. L’approccio videotoracoscopico permette l’esplorazione ottimale dell’intera pleura mediastinica oltre ad una migliore caratterizzazione rispetto alle metodiche di imaging dei rapporti tra le neoformazioni mediastiniche e le strutture attigue. Attualmente in molti centri specialistici di chirurgia toracica la VATS costituisce la metodica di prima scelta nella diagnosi differenziale di numerose patologie mediastiniche. Dí più recente introduzione è l’utilizzo della VATS a scopo terapeutico nella patologia cistica del mediastino e per alcuni tumori benigni. In tale capitolo si esaminerà il ruolo diagnostico della VATS nella diagnosi differenziale delle masse mediastiniche ed il suo utilizzo nell’asportazione delle lesioni cistiche benigne.

Pp. 191-198

Timectomia Videotoracoscopica Con Accesso Destro

Gavin M. Wright

L’intervento di timectomia ha una storia che risale ad oltre un secolo fa.

Pp. 199-204

Timectomia Robotica Con Accesso Sinistro

Federico Rea; Giuseppe Marulli; Luigi Bortolotti

In questo capitolo viene descritto l’intervento di timectomia per via toracoscopica sinistra con ausilio del sistema robotico “Da Vinci”: al momenta attuale gli Autori hanno utilizzato tale tecnica esclusivamente in pazienti con MG non clinicamente correlata a timoma riservando l’approccio sternotomico per le neoplasie maligne del mediastino.

Pp. 205-211

I Tumori Neurogeni del Mediastino

Piero Zannini; Giampiero Negri; Alessandro Bandiera; Luca Ferla

Il mediastino viene classicamente suddiviso in tre compartimenti: il compartimento anteriore, o prevascolare, localizzato tra la faccia posteriore dello sterno e la superficie anteriore dei grossi vasi mediastinici; il compartimento viscerale, o retrovascolare, situate tra la faccia posteriore dei grossi vasi e la faccia anteriore della trachea; il compartimento posteriore (solco paravertebrale o doccia costo-vertebrale) compreso tra il bordo anteriore del corpo vertebrale e l’angolo costo-vertebrale (Fig. 1).

Pp. 212-223

Resezione Toracoscopica di Adenoma Paratiroideo Mediastinico

Stephen R. Hazelrigg; Ibrahim B. Cetindag; Kristofer J. Mitchell

La prima resezione di una ghiandola paratiroide venne eseguita da Mandl nel 1925 in un paziente con una ghiandola cervicale di dimensioni aumentate []. Da allora la paratiroidectomia è risultato un intervento abbastanza comune in casi affetti da iperparatiroidismo primitivo.

Pp. 224-228

Mediastiniti. Approccio Videotoracoscopico

Marco Monteverde; Stefano Sanna; Marta Mengozzi; Desideria Argnani; Davide Dell’Amore

Dal 1724, quando Boerhaave descrisse per la prima volta un caso di mediastinite acuta fulminante [], numerosi clinici hanno cercato di inquadrare questo severo processo flogistico, caratterizzato da elevata gravità e rapida evoluzione in senso peggiorativo.

Pp. 229-237

Chirurgia Mininvasiva Delle Patologie Benigne Dell’esofago

Federico Francioni; Federico Venuta; Tiziano De Giacomo; Marco Anile; Daniele Diso; Giorgio Furio Coloni

L’approccio chirurgico mininvasivo ha assunto un ruolo sempre più importante per il trattamento delle patologie benigne dell’esofago.

Pp. 238-243

Esofagectonia Videotoracoscopica per Cancro

Harushi Osugi; Masashi Takemura; Sigeru Lee

Il cancro dell’esofago rappresenta la decima neoplasia più frequente al mondo [] e la settima in Giappone, con un’incidenza di 5.7/100000 persone []. È una patologia impegnativa, con una connotazione negativa associata ad una prognosi peggiore rispetto alle altre neoplasie gastrointestinali come il cancro dello stomaco o il cancro colorettale, anche dopo resezione radicale [,]. Tuttavia la resezione chirurgica rimane il trattamento più efficace per pazienti senza alcuna evidenza di malattia sistemica o invasione di organi vitali.

Pp. 244-253

Esofagectomia Transiatale Con Assistenza Videomediastinoscopica

Akira Tangoku; Junichi Seike; Junko Honda; Atsushi Umemoto

L’esofagectomia transtoracica (addominotoracica) “en bloc” (TTE) con dissezione linfonodale a tre livelli ha migliorato la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro esofageo [,].

Pp. 254-260